Da sempre una delle passioni più forti che hanno segnato la storia dell’uomo è quella per il mare. Sul mare si viaggiava, si pescava, si commerciava, si guerreggiava. E, nei secoli, ci sono state imbarcazioni adatte per ognuno di questi scopi e, nei secoli, sono cambiate aggiornandosi con nuove tecnologie o nuove tecniche costruttive.
Oggi c’è chi unisce la passione per il mare con la passione per le imbarcazioni dei tempi passati, naturalmente a vela; ed è così che è nata l’Associazione italiana vele d’epoca, la più prestigiosa al mondo.
Quando si parla di vele d’epoca è utile chiarire la distinzione tra varie categorie tipologie di barche.
Yacht d’epoca: yacht in legno o metallo di costruzione anteriore al 1950
Yacht classici: yacht in legno o metallo di costruzione anteriore al 1976
Spirit of Tradition: yacht realizzati dopo il 1976 che seguono linee e concetti progettuali degli yacht d’epoca o classici.
Anche l’armo, ovvero il tipo di alberatura e quindi di vele usate, è un utile metro per distinguere questi gioielli del passato.
Sloop: classico armamento d’imbarcazioni a vela con un solo albero, due vele, rispettivamente randa e fiocco, di differenti misure metrature.
Ketch: imbarcazione con due alberi. Il più alto è quello di Maestra (verso prua), quello più basso si chiama di Mezzana (verso poppa) ed è posizionato di fronte al timone.
Yawl: imbarcazione a due alberi che si differenzia dal ketch per il solo fatto che l’albero più piccolo, di Mezzana, rimane dietro la ruota del timone.
Cutter: armo dotato di due o tre vele con doppia velatura a prua. Il fiocco più ampio sullo strallo, il controfiocco e la trinchetta, vela più piccola sullo stralletto quindi più spostata a centro barca.
Goletta: yacht di medie o grandi dimensioni con due alberi. Quello di poppa è pari o più alto rispetto all’albero di prua. Si possono prevedere vele supplementari a prua sugli stralli.
Aurico: usato tra la fine del XIX° e l’inizio del XX° secolo, L’armo aurico è caratterizzato da una randa di forma trapezoidale tesa tra l’albero, un picco (nella parte alta) e il boma. Al di sopra della randa può essere issata una seconda vela di forma triangolare: la controranda, murata all’alberetto (la parte superiore dell’albero) e al picco.
Marconi (o bermudiano): attrezzatura velica così denominata perchè le imbarcazioni attrezzate con questo tipo di vele ricordavano le antenne della radio inventata dallo scienziato italiano. Questo armamento fu introdotto agli inizi degli anni ’30, con i JClass, e prevede l’utilizzo di vele triangolari, con la randa inferita all’albero – in un pezzo unico e non più diviso in albero e alberetto – e al boma, mentre la vela di prua, genoa o fiocco, è inferita allo strallo.Articolo preso da http://www.aive-yachts.org/
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