Prima di raccontare le avventure della sua invenzione, occorre spiegare cos’è e come funziona la bussola. Come definizione di base si può dire che è uno strumento per l’individuazione dei punti cardinali, composto da un ago calamitato mobile, fissato su perno, in grado di allinearsi lungo le linee magnetiche del campo magnetico terrestre; in questo modo, vengono indicate le direzioni nord e sud, in un certo limite di errore. Per identificare le ore del giorno, alla bussola si accompagna spesso una meridiana, che proietta un’ombra con la sua barra perpendicolare all’ago magnetico, quando questo sta puntando verso nord. Si attribuisce ai cinesi l’invenzione della bussola, i quali avrebbero anche scoperto il campo magnetico terrestre; sembra cha all’inizio, questo strumento fosse usato come spettacolo di intrattenimento, non a scopo funzionale per orientarsi. In particolare, delle lancette magnetizzate venivano lanciate come dadi, finendo sempre a indicare il nord, fenomeno che riempiva di stupore gli spettatori. Passarono molti anni prima che queste proprietà magnetiche venissero applicate alla navigazione. In Europa, questo strumento venne introdotto dagli arabi e dagli amalfitani nel dodicesimo secolo e il primo riferimento testuale europeo si ritrova nel De nominibus ustensilium di Alexander Neckam, trattato scritto tra il 1180 e il 1887. Da allora la bussola, che prende il nome dalla scatola in legno di bosso in cui in passato era contenuta, si è diffusa ampiamente portando a una grande rivoluzione nel settore della nautica. Probabilmente, senza la bussola, non sarebbe stata possibile la diffusione delle crociere in barca a vela in Grecia e in giro per il mondo.
Durante le crociere in barca a vela in Grecia e in altri mari, sarebbe il caso di utilizzare strumentazioni costruite da produttori appositi, ma con gli attrezzi giusti e un po’ di voglia di fare, è possibile realizzare una bussola artigianale. Innanzitutto serve un’asta magnetica, realizzabile allineando al campo magnetico terrestre un’asta di acciaio o di ferro, da temprare o colpire ripetutamente per generare un debole magnete. Una volta ottenuta l’asta magnetizzata, occorre posizionarla su una superficie a basso attrito, per fare in modo che si possa muovere agevolmente nel momento in cui si va ad allineare al campo magnetico terrestre. Poi, non resta che indicare i quattro punti cardinali e si ottiene una semplice e artigianale bussola. Un altro metodo semplicissimo consiste nel magnetizzare, attraverso lo strofinio su un tessuto, un ago o uno spillo, da poggiare delicatamente su una piccola base impermeabile, come un tappo di sughero; il tappo a sua volta deve essere messo a galleggiare in un bicchiere d’acqua. L’attrito con l’acqua è talmente basso che il tappo di sughero inizierà a muoversi, roteando verso i poli magnetici terrestri.
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