Durante una vacanza in barca vela in Croazia una sosta di un giorno sull'isola di Hvar non può mancare. Specialmente la sera la vita inizia tardi poiché nella più modaiola delle isole mondane la vita notturna si protrae fin dalle prime ore del mattino e, di conseguenza, anche la sveglia ne risente. Sul tardi ogni mattina, la colazione si fa nel bar in piazza, il Trg svetog stjepana, il vero cuore storico e nevralgico della città di Hvar. La maggior parte delle attività, sia diurne che notturne, si muovono intorno a questa piazza: la visita alla cattedrale di Santo Stefano, gli spettacoli nel teatro, ex arsenale, lo struscio nei vicoli che salgono fino alla cittadella. E’ tra le stradine dell’isola, lontano dai dozzinali souvenier, che si nascondono le boutique piu’ belle e ricercate dell’isola: i gioielli creativi con pietre preziose di Tanja Curin, affermata designer isolana, le collane in ceramica di Sonja Sosa, le gonne in pelle di Mika design al negozio Charm o ancora gli abiti e i gioielli disegnati da una coppia di stilisti nel negozio aperto da poco Thesaurus. E’ un continuo fluttuare di gente che si muove tra i vicoli e il Mandrac, il porticciolo con la sua Riva, meta obbligatoria per le celebrità che in estate ormeggiano qui i propri yacht: Bill Gates, i Benetton e Steven Spielberg sono tra gli affezionati dell’isola. Sono vip che non vanno in cerca di notorietà o di paparazzi nonostante la fila di curiosi che si fermano spesso a caccia di una foto ricordo. Sono quelle celebrità alla ricerca di un sano divertimento che non crea troppi fastidi. I volti celebri, in effetti, sono di casa tra i locali modaioli dell’isola, come Hula Hula Beach, il Carpe Diem, il lounge bar piu’ glamour sul porto dove vedere e farsi vedere è un vero e proprio must ma anche il Top Bar, ubicato sul tetto dell’hotel Adriana e il Riva bar, nell’omonimo albergo. Tra i locali piu’ nuovi, m già in auge, c’è il Park, adiacente alla torre dell’orologio ma anche il wine bar Di Vino, in una delle terrazze con la vista piu’ bella sulla riva. Gli insider, però, preferiscono ancora il panorama sulla piazza del Teraca, sopra all’Arsenale.
L’isola di Hvar lunga circa 70 km, però ha anche un volto decisamente piu’ discreto, che è quello fatto di silenziosi villaggi in pietra abbandonati come Humac e Malo Grablje che va scoperto a bordo di un fuoristrada con i tuor di Secret Hvar, tra i campi di lavanda dell’entroterra e una tappa in una delle konoba ancora autentiche o in una delle cantine isolane come Tomic. Per sfuggure alla confusione di Hvar città c’è Stari Grad, ovvero la città antica di Faros dove c’è ancora la chiesa di San Giovanni e il Tvrdalj, il rifugio costruito dal poeta Petar Hektorovic. Il villaggio antico è anche un bel centro puntellato da casette antiche costruite in pietra e alcun resti romani che sono sempre sviluppate attorno al porto. Non manca anche una panetteria che vende i tipici paprenjak, ovvero degli ottimi biscotti al miele, zafferano e olio d’oliva e c’è anche un delizioso ristorante che è stato ricavato da un ex eremo, l’Eremitaz. C’è anche una stravagante galleria d’arte, l’Atelier Fantazam dove lavora l’artista Zoran Tadic che produce mostri-scultura e gioielli in materiale di riciclo. Infine, c’è anche un buon ristorante che si chiama Konoba Antika. Un altro villaggio tranquillo sull’isola di Havr, poi, è quello di Jelsa. Qui ci sono poche cose: la chiesa di San Giovanni, il piccolo e colorato mercato all’ingresso del paese e il cafè Tarantela che la sera è uno dei ritrovi principali. Non manca, poi, la possibilità di fare un aperitivo tranquillo al bar Mojito o un’ottima cena a base di piatti tradizionali croati al Pelago. Infine, il cocktail a Villa Verde che nasconde un bellissimo giardino è tra i must di questo piccolo borgo. Dì li vicino anche il paesino di Vrboska è interessante da visitare, fatto di casucole e ponticelli che la denotano come la piccola Venezia.
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