+39 335 6052856

Il gennaker

Una vela da regata

Sebbene lo potrete trovare durante una delle nostre affascinanti crociere in barca a vela in Croazia, così come in quelle lacustri, il gennaker è soprattutto una vela da regata, in quanto propone delle prestazioni a metà tra quelle fornite dal genoa e quelle dello spinnaker. Infatti, il genoa offre la massima spinta portante in caso di vento apparente compreso tra i 35 e i 60 gradi, mentre lo spinnaker dà il suo massimo nell’intervallo tra 100 e 140 gradi di vento apparente. Per la sua forma, il gennaker si inserisce tra questi due valori massimi, in quanto, grazie alla sua geometria, è una vela meno portata a collassare su se stessa.

A livello di forma, è molto simile allo spinnaker, ma è privo di tangone, in quanto viene fissato a un bombresso, posizionato a prua; inoltre, ha una superficie asimmetrica e più piccola rispetto alle notevolissime dimensioni del colorato spinnaker. Come anticipato, il gennaker è una vela molto impiegata nelle regate, ma negli ultimi anni si è molto diffusa anche nella crociere in barca a vela in Croazia, in Grecia e in tutti i migliori mari del mondo. Questo è avvenuto perché è una vela più facile da montare, rispetto al gigantesco spinnaker, perciò è adatta anche ai velisti meno esperti; la sua maggiore facilità d’uso risiede nell’assenza del tangone e nel suo fissaggio murato a prua, che rende l’imbarcazione più stabile. Infine, in caso di andature portanti e vento leggero, il gennaker offre prestazioni migliori del genoa.

Come portare il gennaker

Vediamo brevemente come portare il gennaker, questa vela adatta anche ai velisti meno esperti (ma non certo sprovveduti!). Dopo aver armato la vela, si possono iniziare le manovre per portare la vela in andatura di lasco. Innanzitutto, si inizia con l’issare e cazzare la scotta di sottovento; per far assumere al gennaker una forma “panciuta”, ossia per fare in modo che si gonfi, orzare e lascare leggermente la scotta. A questo punto, il manovratore della vela si deve posizionare correttamente per vedere la caduta prodiera del gennaker; ma, per mantenere l’equilibrio dell’imbarcazione, l’equipaggio dovrà posizionarsi di conseguenza in base alla postazione scelta dal prodiere.

Ora, quest’ultimo deve iniziare a lascare la scotta sottovento, dando indicazioni al timoniere sulla direzione ideale per rendere ottimale la spinta velica. Se, infatti, si lascia troppo andare il gennaker di lasco, si rischia di perdere pressione e si può formare la cosiddetta “orecchia”, ossia il fenomeno che si presenta quando la caduta prodiera si ripiega su se stessa; in questo caso, per riottenere pressione, occorre cazzare di nuovo la vela. Ricordarsi, quando si conduce un’imbarcazione a vela, che è indispensabile il dialogo tra il timoniere e il prodiere, per mantenere al meglio l’andatura della barca.

Velafriends.com - NR REA 165576 - P.IVA: IT 01858340670 tel +39 335 6052 856
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram