Ogni imbarcazione che funziona a propulsione velica possiede almeno un albero, perciò sono dotati di un “arbusto” anche i mezzi usati per le crociere in barca a vela. Per lungo tempo fu il legno il materiale utilizzato per questi pali, mentre le tecnologie moderne fanno uso di altri materiali più resistenti; ad esempio, si utilizza l’alluminio, robusto ma leggero. Poi, da metà anni Novanta, nelle imbarcazioni da regata, si sono iniziate a usare le fibre di carbonio o altri materiali compositi; il fine è ridurre il peso mantenendo alte le prestazioni. Ciò è utile in quanto la riduzione considerevole di peso dell’albero comporta minori fenomeni di sbandamento e di beccheggio; inoltre, le fibre di carbonio permettono una progettazione maggiormente aerodinamica degli alberi stessi. Nonostante ciò, la funzione è rimasta sempre la medesima, ovvero, fungere da sostegno alle vele dell’imbarcazione. Generalmente, in base alla posizione, gli alberi assumono tre nomi diversi. Esiste l’albero di maestra, il palo principale, il più alto o il poppiero; poi, si trova l’albero di mezzana in caso di armo a Ketch, posizionato a poppavia rispetto al maestro; infine, l’albero di trinchetto è situato a pruavia. Un’altra denominazione, non valida in caso di conformazione con vele quadre, vede chiamare l’albero inclinato a prua bombresso e quello a poppa palo.
La struttura degli alberi dipende in parte dalla forma delle vele a cui dovranno dare sostegno; per esempio, in caso di vele quadre, l’albero è composto da tre parti; partendo dall’alto, queste sono l’alberetto, l’albero di gabbia e il fuso maggiore. Le strutture più moderne presentano anche altri dettagli, come la canaletta, posta sulla faccia poppiera, che ospita l’inferitura della randa; questo elemento può essere formato dalla sola ralinga o da alcuni garrocci cuciti sulla ralinga stessa. Poi, gli alberi sono mantenuti in posizione verticale dalle cosiddette manovre dormienti, che sarebbero le sartie laterali, lo strallo prodiere e il paterazzo poppiero. Inoltre, in base alle dimensioni della barca, per distanziare le sartie dal palo e distribuire meglio la tensione su di esse, ci possono essere degli ordini di crocette. Un altro elemento, fondamentale per le regate, ma molto diffuso anche nelle crociere in barca a vela, è il boma, l’asta che serve per bordare la randa ed è ancorato all’albero grazie alla trozza, a cui si collegano anche i pennoni. Poi, diverse imbarcazioni presentano diversi elementi sugli alberi, che variano anche di numero, ma tutti si concludono con una parte superiore, detta formaggetta; tale apice può ospitare la stazione del vento, varie antenne per VHF, GPS,TV o altri segnali, e la luce di fonda. In passato, questa parte era detta colombiere, ma si tratta di un termine caduto in disuso da diversi secoli.
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